coreografia, spazio e luci Virgilio Sieni
con Virgilio Sieni (danza)
e Andrea Rebaudengo (pianoforte)
musiche J.S. Bach, Variazioni Goldberg
in collaborazione con Fondazione Teatro A. Ponchielli Cremona, Festival Oriente Occidente
con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo, Regione Toscana, Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, Comune di Siena – Assessorato alla Cultura
Solo Goldberg Variations è il manifesto dell’arte coreografica di Virgilio Sieni. Spettacolo emblema delle sue ricerche sul corpo e sui linguaggi della danza e dell’arte, oltrepassa approdi formali e codificazioni, giocando su variazioni e citazioni che vanno dalle tecniche della danza al cinema, dalla storia dell’arte alla cultura popolare.
Le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach definiscono una metrica e un’architettura immateriale in cui la danza si iscrive in un continuo ripensamento del corpo, un corpo che si articola a partire da un percorso di figure tratte dalla storia dell’arte italiana comprese nel periodo tra il ‘300 e il ‘600. Un viaggio gestuale che trasmigra da una figura all’altra, negli intrecci e nei chiasmi, attraverso risonanze e svelamenti. Il corpo assimila le immagini del passato e diviene la soglia attraverso la quale riflettere sul futuro.
“Non c’è un percorso lineare nel Solo Goldberg Variations ma uno sbalzare da una parte all’altra del corpo e dello spazio: un lavoro fondato sul riconoscimento e il rinnovamento della relazione tra improvvisazione e variazione, tra gesti della memoria e posture pittoriche, adombramenti e chiarori di luce.
Certo, improvviso. Mi lascio cogliere da un continuo stupore, un divenire impercettibile dell’esserci. “Sbrandello” con rigore il corpo e con fatica e dolore, così come con leggerezza e voglia di attraversamento, rifletto sul senso di sparizione: muoversi per sparire, divenire altro, far pesare il corpo per lasciare solo orme e tracce.
Penso che le Variazioni Goldberg non siano un invito alla danza, ma un atto di riflessione e vera esperienza dove niente appare se non un corpo “spellato”. Ecco che questo lavoro diviene ogni volta un atlante di percorso, un atto sulle debolezze, le imperfezioni, le fragilità, qualcosa che vuol trapassare il corpo per donarsi alla figura, inoltrarsi nelle pieghe e nell’archeologia delle vertebre, qualcosa che rende il corpo pagliaccio tragicomico dell’oggi.
Virgilio Sieni
durata 70′
E se volete sarà possibile fare aperitivo alle ore 19.00 al costo di 12€